Il problema
Quando la tua creatività si spegne, la vita diventa ripetizione.
Gesti vuoti, paura del giudizio, mancanza di tempo e coraggio.
Senza espressione autentica, anche le altre sfere della vita perdono luce.
Il percorso
“L’arte che non muore” è diversa: non rituali individuali, ma seminari esperienziali di gruppo.
Qui la tua voce si risveglia attraverso suono, movimento, parola e immagine.
Ogni seminario mette in luce come lasciare la tua impronta: nel lavoro, nella casa, nella comunità.
Educazione, arte e simboli diventano strumenti per ridare forza alla tua espressività.
Guidati da me e da altri collaboratori, questi momenti collettivi aprono la creatività e accendono nuove strade per la tua vita.
Cosa cambia
La tua voce torna chiara, i progetti riprendono forma, il coraggio cresce.
L’arte non resta confinata: diventa parte della tua vita quotidiana, del modo in cui abiti il mondo.
Attività complementari
Chi partecipa ai seminari può scegliere di proseguire con i percorsi individuali su lavoro, casa o comunità: rituali che traducono le scoperte creative in trasformazioni concrete nella vita di ogni giorno.
Il viaggio ad Agbemo
Anche l’arte trova radice ad Agbemo.
L’esperienza africana diventa consacrazione della tua voce creativa, un tempo sospeso che resta per sempre nella memoria del corpo.